MAREMMANEWS 5 Agosto 2016

<p class="align-justify">L'ANCE Grosseto a sostegno ed il rilancio dei settori edile e delle costruzioni Grosseto: L’ANCE Grosseto ha attivato un’azione informativa e di rivendicazione verso i maggiori Comuni della Provincia, per il sostegno ed il rilancio dei settori edile e delle costruzioni, che tradizionalmente rappresentano comparti economici che più di altri caratterizzano l’economia e la capacità occupazionale della Maremma. L’edilizia è un settore economico anche a misura comunale, su cui le amministrazioni locali hanno capacità decisionale ed autorizzativa Nelle nostre comunità, l’edilizia – pur penalizzata da un’evidente crisi economica - può rappresentare ancora un comparto a sostegno della piccola impresa, con un tessuto di maestranze con qualità professionali acquisite e trasmettibili. Se il settore delle costruzioni edili - non solo residenziale- continua a vacillare, allora l’economia direttamente collegata e quella indotta, produrranno ulteriori cadute in termini d’investimento ed occupazionali. L’ANCE Grosseto rivendica la necessità collettiva di contenere questa caduta agendo, per quanto di propria competenza, per una sua inversione di tendenza e richiedendo altrettanta volontà da parte degli enti locali La domanda edilizia, soprattutto quella residenziale, può essere sostenuta da politiche di equilibrato accrescimento demografico, ma pure da una fiscalità comunale non penalizzante e da un sistema del credito disponibile per liquidità ed a tassi contenuti. Con il superamento del patto di stabilità interno potrebbero essere facilitate le realizzazioni degli investimenti da parte degli enti locali e con il contestuale passaggio al cosiddetto pareggio di bilancio,potrebbero essere liberate anche risorse per i pagamenti pregressi alle imprese. Nell’ambito dei lavori pubblici occorrerà un costante impegno e soprattutto capacità nel reperimento delle necessarie risorse - anche in stretto raccordo con la Regione ed i Ministeri competenti - per il potenziamento delle infrastrutture al servizio delle comunità delle nostre città e paesi: dalla viabilità, ai sotto servizi, al mantenimento del patrimonio immobiliare. ANCE GROSSETO Ai sindaci sono state chieste progettualità per il recupero dei Centri Storici con scelte plastiche di arredo urbano valide dal punto di vista architettonico ed interventi programmati per i beni sottoposti a tutela culturale ed ambientale, favorendo, con agevolazioni e contributi comunali, anche l’intervento dei residenti. L’ANCE Grosseto invita le amministrazioni comunali ad alleggerire il peso della burocrazia favorendo, nei margini delle norme, snellimenti procedurali. Sul piano dell’assetto del territorio è indispensabile accelerare le adozioni dei regolamenti ed equilibrare perequazioni urbanistiche troppo costose per gli operatori economici. Molto di più può essere programmato ed attuato su interventi di ricucitura del tessuto urbanistico sostenendo anche una politica proporzionata al mercato per l’edilizia residenziale di sostituzione. La rigenerazione urbana, disciplinata anche dalla legge regionale 65,devrà essere il leit motiv dei prossimi anni. In merito potrà essere valorizzata l’attività di manutenzione e di ristrutturazione. Sostenere le risorse dei privati per consentire loro di migliorare il proprio patrimonio vuol dire riattivare anche il tessuto della piccola impresa. L’edilizia standardizzata è ancora molto diffusa nella nostra Provincia, ma sono già presenti imprenditori che hanno acquisito le competenze per implementare nuovi processi industriali. L’ANCE Grosseto ha richiesto alle Amministrazioni locali di incentivare un’edilizia collegata alla Green Economy e sempre più rispondente alle esigenze di nuova domanda Infine, è richiesta una migliorare capacità dei Comuni di accedere ai finanziamenti esterni (soprattutto quelli europei e quelli delle fondazioni bancarie ) molto spesso sottoutilizzati anche per mancanza di competenze tecniche. In merito L’ANCE Grosseto offrirà il suo supporto operativo per sostenere le idee ed i progetti degli operatori economici, con riflessi collegati anche ai lavori Pubblici utilizzando partenariati tra pubblico e privato. </p>