«Finalmente si allarga il dibattito contro la mala burocrazia e le vessazioni che imprese, professionisti, operatori economici e cittadini, incontrano quotidianamente nel nostro Paese. La lotta ai costi della burocrazia malata ed opportunistica, ha visto da anni in prima linea le maggiori organizzazioni imprenditoriali in battaglia continua. Per questo consideriamo positiva l’annunciata iniziativa della locale associazione Il Rasoio di Occam, in quanto allarga il campo dei protagonisti avversi, ad un quadro normativo che frena l’innovazione, condizionando i tempi all’economia». Questo il parere di Mauro Carri, direttore di Ance Grosseto. «Specialmente nel settore delle costruzioni e nel comparto dell’edilizia le innumerevoli varianti procedurali pesano gravemente nella gestione delle imprese e non aiutano chi deve autorizzare e controllare soprattutto a tutela di quanti operano nel rispetto delle norme stesse – prosegue Carri -. Occorre ristabilire un giusto nesso con il servizio pubblico affinché l’imprenditore,il cittadino professionista e l’operatore non siano soggetti passivi,penalizzati da leggi di difficile comprensione, circolari applicative spesso anguste, norme non facilitative ed essenziali, anche lontane dalla realtà europea». «A noi piace mutuare il concetto che tagliare i costi della burocrazia parassitaria libera risorse per lo sviluppo e la competitività delle imprese, considerando che la semplificazione può essere una riforma a costo zero. Gli investimenti sono frenati per l’incertezza del diritto e spesso per l’incertezza dell’azione amministrativa denunciata anche da funzionari pubblici ligi al proprio dovere – conclude Carri -. L’Ance ha sempre rivendicato la necessità di una riforma radicale sulla semplificazione normativa, consolidata nella moltitudine di enti pubblici spesso con competenze sovrapposte e concorrenti, che scoraggiano la voglia di intrapresa tra gli operatori. L’inadeguatezza dei tempi di risposta è in molti casi allarmante rispetto all’attuale periodo di crisi che richiederebbe, invece, massima tempestività e facilitazione nelle risposte».